Sedano rapa

Apium graveolens

  • Famiglia: Apiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il sedano rapa, particolarmente coltivato e apprezzato nei Paesi dell’Europa centro-settentrionale, in Italia viene coltivato solo nel Nord del Paese. È caratterizzato dal fatto di ingrossare l’apparato radicale, a scapito di quello fogliare, giungendo a produrre radici anche di 1 kg di peso. La radice si consuma lessata con olio e sale, oppure in umido con patate e porri o carote, o ripassata al forno con formaggio o besciamella.

Consigli di coltivazione

Il sedano rapa vuole terreni fertili di medio impasto, ai quali incorporare, al momento della lavorazione, un buon quantitativo di letame o altro concime organico. Poiché il suolo deve essere molto morbido e sabbioso, perché la radice possa crescere facilmente, si può incorporare un certo quantitativo di sabbia di fiume al momento della lavorazione autunnale. Si seminano in semenzaio in gennaio-febbraio e si trapiantano le piantine in piena terra quando hanno raggiunto i 10-15 cm d’altezza mantenendo una distanza di 25-35 cm sulla fila e?di 60-80 cm tra le file. Le piante pronte per il trapianto vanno invece messe a dimora in aprile-maggio, a seconda della zona geografica. Dopo il trapianto e durante la coltivazione si somministrano con continuità concimi minerali ad alto titolo di fosforo e potassio. Sono fondamentali l’irrigazione, da effettuarsi con basse quantità in turni ravvicinati, e l’eliminazione delle malerbe.

Da non dimenticare

Il parassita più temibile è la mosca del sedano, che scava l’interno dei fusti e delle foglie senza intaccare l’esterno che, dopo esser stato svuotato, si secca o marcisce. Si può combattere mediante prodotti a base di piretro o azadiractina (ammessi in agricoltura biologica) oppure coltivando nella fila successiva porri o carote: ognuno di questi ortaggi tiene lontane le mosche del vicino!

Sedano rapa: come e quando irrigare

In estate occorre innaffiare se il terreno è molto asciutto, altrimenti le radici si sviluppano poco. Non ha esigenze idriche particolari, è sufficiente irrigare per mantenere il terreno umido se non piove, con poca acqua ma di frequente. Come tutti gli ortaggi da radice, tende a marcire se si creano ristagni.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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